reddito di cittadinanza e assegno di divorzio
Da quando è stata emanata la normativa istitutiva del reddito di cittadinanza, circa un anno fa, numerosi operatori si sono chiesti se e come tale misura di sostegno economico rilevi in ordine alla disciplina sull’assegno di mantenimento e divorzile. Uno dei primi tribunali che si è espresso sulla problematica è stato il Tribunale di Frosinone che, in data 18 febbraio 2020, ha depositato una sentenza nella quale, tenendo conto della percepibilità, da parte della moglie, del reddito di cittadinanza le ha negato l’invocato l’assegno divorzile. Come ricorda il Tribunale, l’attuale orientamento delle Sezioni Unite della Suprema Corte attribuisce all’assegno divorzile natura assistenziale, compensativa e perequativa. Per il riconoscimento dell’assegno vi è, peraltro, unità di orientamento nel ritenere che occorra, in primis, accertare l’inadeguatezza dei mezzi economici del richiedente e l’impossibilità di procurarseli per ragioni obiettive: in particolare, il diritto all’assegno viene meno laddove il reddito percepito, o percepibile, sia congruo.