Assegno divorzile: il criterio dell’adeguatezza nelle prime pronunce di merito
La pronuncia a Sezioni Unite della Suprema Corte n. 18287/2018 sui criteri attributivi dell’assegno divorzile ha trovato applicazione nelle prime decisioni di merito (Tribunale di Trieste, Verona, Nuoro e Roma). Tali pronunce richiamano, quale elemento dirimente, l’accertamento del nesso causale fra l’eventuale disparità economico – patrimoniale tra i coniugi e le determinazioni o scelte condivise attributive dei ruoli endofamiliari assunti nell’ambito del matrimonio. Come afferma la Corte di Cassazione a sezioni Unite, infatti, il parametro dell’adeguatezza dell’assegno divorzile contiene in sé una funzione equlibratrice oltre che assistenziale. I Tribunali di merito, quindi, sono tenuti a verificare, per stabilire se e in che misura sia dovuto l’assegno di divorzio, quanto le scelte fatte in ambito familiare durante il matrimonio abbiano inciso sulla costruzione del percorso personale sul piano lavorativo – professionale.