Parto anonimo: il diritto del figlio di conoscere le proprie origini va garantito
La Cassazione Civile, con sentenza 25/01/2017 n° 1946, afferma che il giudice non può negare al figlio la cui madre naturale aveva dichiarato di voler rimanere anonima, l’accesso alle informazioni sulle sue origini, senza avere precedentemente verificato, con le modalità più discrete e meno invasive possibili, la volontà della donna di mantenere l’anonimato. Il legislatore non ha ancora disciplinato le modalità di interpello della madre.