Assicurazione R.C. Professionale Unipol N. 65/81214027

News

Riconoscimento dei figli naturali: per l’autore del riconoscimento il termine annuale per proporre l’azione di impugnazione deve decorrere dal giorno in cui ha avuto conoscenza della non paternità

La Corte Costituzionale, con sentenza n. 133 del 25.06.2021 ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’art. 263, comma 3, c.c. per contrasto con l’art. 3 Cost., nella parte in cui non prevede che, per l’autore del riconoscimento, il termine annuale per proporre l’azione di impugnazione decorra dal giorno in cui ha avuto conoscenza della non paternità. La norma censurata si pone, infatti, in contrasto con il principio secondo cui si è ritenuto irragionevole far decorrere il termine annuale di decadenza dall’azione volta ad impugnare lo status filiationis, quando il padre non era a conoscenza dei fatti oggetto della prova. È, dunque, dalla scoperta della non paternità che deve decorrere il termine annuale di decadenza dall’azione per l’autore del riconoscimento, onde evitare l’irragionevolezza di negare l’azione a chi “non era stato a conoscenza di un elemento costitutivo dell’azione medesima”. Ciò evidenzia come la norma censurata comporta un’irragionevole disparità di trattamento anche nel confronto tra le regole dettate per il padre che intenda far valere la verità biologica, impugnando il riconoscimento, e quelle previste per il padre che agisca per il disconoscimento di paternità.

 

 

 

Scegli di farti assistere da Noi.

Contatta lo Studio Legale
Anna Maienza & Associati

Compila il Form per farti ricontattare

    Chiama Subito